Zeugma n° 21

 

C'è un nucleo di frasi sempre uguali che vengono usate a sproposito in ogni occasione possibile, senza un vero criterio, mezze citazioni alate non riconosciute il cui unico scopo, ormai, è punteggiare discorsi identici a sé stessi. Quelle del tempo atmosferico e cronologico, che abbiamo preso in prestito dai prossimi vincitori degli Europei. Quelle del si stava meglio quando si stava peggio. Quelle benaltriste. Infine quelle sulla famiglia, che in quanto culla del cattolicesimo mondiale possiamo fregiarci di aver inventato e promosso noi. Tutte le famiglie felici etc. etc. Non c'è miglior rifugio della tua famiglia. Ogni scarraffone etc. etc. Pensate al massimo della gioia e della realizzazione personale: tutti insieme appassionatamente in una famigliola piccolo borghese nell'America degli anni '50. Chiudete gli occhi e provate a immaginare: c'è il linoleum immacolato, c'è l'automobile sportiva parcheggiata di fronte alla serranda semichiusa di un garage bianco, di fronte ad un fazzoletto di prato perfettamente curato di un verde chimico, e tutt'attorno reticolati geometrici perfetti di strade, qualche hit strappalacrime nell'aria, il profumo di un barbecue e, in sottofondo, le boccette di psicofarmaci che vengono agitate per l'ennesima volta. C'è un bambino che osserva tutto questo, muto o quasi, dalla propria prospettiva, prigioniero di una realtà che percepisce spaventosa e che spaventosa, nevrotica, animalesca lo è davvero, molto al di là delle apparenze. C'è un bambino che vede o immagina di vedere (a quest'età le due cose sono sinonimiche) la propria famiglia sguazzare nelle frattaglie, nuotare nel sangue, cibarsi dell'esterno - che, nell'infuocato clima maccartista dell'epoca, è il nemico: dietro la civiltà c'è il terrore, dietro il presunto benessere cova la violenza. C'è lo sguardo di un bambino che è lo sguardo dell'occidente europeo devastato dalla guerra, cui lo zio Sam abbia porto la mano in segno d'aiuto solo per poi stringere un paio di manette ai polsi. Chiedendo magari: ti va un po' di carne?

Commenti

Post popolari in questo blog

Controfattuale (24 a-c)

Controfattuale (21 a-b)

Controfattuale (22 a-c)