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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

We Insist!, ep. 17

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Il debito che chi scrive ha - come persona, ascoltatore, appassionato - nei confronti di una figura come John Zorn, autentico Ebreo errante fra i compositori moderni, è incalcolabile e intraducibile a parole. Vi sono dei silenziosi debiti morali che accompagnano una persona lungo il corso di tutta la sua vita: nel mio caso, la speranza di far provare a qualcun altro quella stessa scossa che il mio alter ego di tredici anni sentì al primo ascolto dei Naked City, quella sensazione di essersi casualmente imbattuti in un universo che non si sapeva di voler esplorare. Con un pizzico di quella follia di chi cerca di racchiudere l'oceano in un secchiello ho cercato di curare, per il diciassettesimo appuntamento con We Insist! (podcast bisettimanale dei compagni di Seize the time ), uno speciale monografico che avesse la smisurata ambizione di comprimere, in 170', quello che ho ritenuto essere il meglio della copiosissima e quasi impenetrabile produzione zorniana, spalmata lungo cinque