Controfattuale (16 a-c)
Meno male che quella volta l'Argentina di Messi, arrivato al suo quindicesimo mondiale e ormai prossimo ai 75 anni, decise di preparare la gara inaugurale contro la selezione di dipendenti di Twitter in un modo innovativo: proiettando su un maxischermo approntato per l'occasione una selezione di film del periodo erotico-esotico di Joe D'Amato dove, al posto delle scene hard, erano stati inseriti spezzoni delle partite migliori di sempre dell'Albiceleste, compilati secondo l'insindacabile classifica di Mauro Suma. Messi pensava, a ragione, che un mondiale organizzato in fretta e furia in condizioni del tutto particolari, in una repubblica peculiare come la Transnistria, necessitasse di un approccio mentale rivoluzionario, che potesse riportare l'Argentina sul tetto del mondo dopo innumerevole tempo. La rotonda vittoria per 37-4 sembrava potesse dargli ragione: poi, certo, qualcuno di notte rubò le pizze con le copie analogiche delle pellicole di D'Amato e le