Controfattuale (13 a-c)
Meno male che Ramón Mercader, prima di scagliare con tutta la sua forza il piccone sulla nuca dell'incarnazione della Quarta Internazionale in residenza messicana coatta, fu preso da un crampo dolorosissimo alla mano destra che gli causò un'immediata ospedalizzazione e l'impietosa diagnosi di tendinite. Come aveva fatto uno dei più abili sicari stalinisti a sviluppare una così severa tendinite, chiederete voi? Beh, il fatto è che da qualche tempo Mercader si era incapricciato del flamenco e aveva cominciato a riprodurre ossessivamente alla chitarra classica, peraltro al doppio della velocità originaria, i complicati studi di Francisco Tárrega. Un hobby rischioso che, certo, gli aveva consentito di raggiungere una maestria tecnica sino a quel momento insuperabile, ma che al contempo gli aveva provocato quella potentissima infiammazione potenzialmente in grado di cambiare il corso della storia. Stalin, difatti, non la prese affatto bene (lui, peraltro, a cui il flamenco facev